sabato 21 gennaio 2012

Liberalizzazioni, via libera al piano Monti: «Basta con le tasse occulte»


Alle farmacie l'esclusiva dei farmaci di fascia C. Project bond per le infrastrutture, crediti alle imprese pagati in titoli di stato

MILANO - Tre grandi vincoli: «un'insufficiente concorrenza sui mercati, inadeguatezza delle infrastrutture, insufficienza delle procedure amministrative in tutti i campi». Ecco i vincoli - che secondo Monti - avrebbero bloccato la crescita italiana in questi ultimi anni. E anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, si è espresso di fatto appoggiando il pacchetto liberalizzazioni (elaborato in un unico decreto): «è un provvedimento corposo e incisivo - ha detto - che inciderà sulle liberalizzazioni e sulle infrastrutture». Mentre l'ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, non si è sbilanciato nel commentare le liberalizzazioni, assicurando però che alcune cose possono «ancora essere modificate». Monti - intervenuto poi a Otto e Mezzo su La7 - ha invece rincarato: «È un pacchetto che ha molti petali e il significato è quello di riguardare cambiamenti necessari. Un aspetto è che abbiamo favorito la costituzione di un tipo di società chiamate semplificata a responsabilità limitata per giovani fino a 35 con capitale di 1 euro e procedure semplificate per non scoraggiare l'attività imprenditoriale». Su quanto con le liberalizzazioni ogni famiglia potrà risparmiare, il premier ha sottolineato che «è difficile prevedere quanto, però è vero che questa è una politica contro il costo delle vita. La produttività del Paese può aumentare del 10% e quindi ci sarà più spazio e occupazione. Anche il Pil può aumentare di questa grandezza».
I PROVVEDIMENTI - Dai provvedimenti fiscali per i costruttori, alle class action e gli edicolanti. Ecco alcune novità contenute nell'ultimissima bozza del decreto sulle liberalizzazioni (scarica il testo del decreto in formato .pdf), all'esame del Consiglio dei ministri che ha come obiettivo quello di aumentare la crescita. Ma il testo non piace e gli avvocati hanno già annunciato uno sciopero lunedì e martedì prossimo. E una settimana di astensione dal lavoro a marzo.
Continua ...

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