sabato 4 febbraio 2012

La sinistra scopre che quello di Monti è un governo di destra


di Michele Fusco –
Con lo scorrere dei giorni, il governo Monti si appalesa per quello che davvero è: un governo di destra o, come preferirebbe il premier, un governo liberale. Dopo essersi giocato come pivellini gli ingenui di sinistra, evocando quell’espressione magica come «equità sociale», via via il lavoro dell’esecutivo è arrivato al cuore dei conflitti sociali: l’abolizione dell’articolo 18. E così, quel professore della Bocconi che subito al centro sinistra era apparso come un meraviglioso futuro candidato Presidente del Consiglio, adesso staziona permanentemente in campo avverso. Ma Berlusconi e la sua destra non saranno in grado di sfruttare la grande occasione. A rimetterci saremo noi cittadini: perderemo Monti e riavremo la solita pappa. 

 
È chiaro che a uno come Nicola Latorre, che il posto fisso in Parlamento ce l’ha da tempo e che di quella monotonia istituzionale ha fatto praticamente un costume di vita, non poteva piacere quell’espressione con cui «nonno Mario» ha battezzato la noia di un lavoro garantito, tanto che l’ha considerata «una delle peggiori performance televisive del Presidente del Consiglio. Teorizzare che il posto fisso è noioso credo sia discutibile, e io non la penso proprio così».
Più il premier procede nel suo cammino, più le questioni politiche si fanno chiare. Questa mattina, prima la sottolineatura del ministro Passera sull’articolo 18, – «la cui abolizione è sul tavolo» – poi l’intervento di Elsa Fornero, che ha ribadito l’intenzione dell’esecutivo di «andare avanti anche da soli», portano acqua al mulino di chi vede in questa pattuglia di professori/manager/uomini di stato la sintesi più brillante di un governo di destra. Sarebbe più giusto dire un governo liberale, ma in questo Paese le semplificazioni pagano, per cui destra è più diretto e comprensibile. Non al punto, però, di identificare questo governo con la destra attuale, lontana mille miglia da ogni più piccolo refolo liberale e proprio per questo incredibilmente refrattaria a far «suo» il governo, come consiglierebbe un minimo buon senso. (Lì, da quelle parti, siamo ancora con Verdini che organizza piazzate contro i magistrati, rob de matt!).


Tratto da: La sinistra scopre che quello di Monti è un governo di destra | Informare per Resistere http://www.informarexresistere.fr/2012/02/04/la-sinistra-scopre-che-quello-di-monti-e-un-governo-di-destra/#ixzz1lRUDDvzh 
- Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario! 

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