giovedì 17 gennaio 2008

Cuffaro, attesa in "ritiro spirituale"

Il presidente della Regione siciliana si è rifugiato in campagna, con i suoi familiari: dalla sentenza del processo sulle talpe Dda dipende anche il suo futuro politico. "E' fiducioso ma sta pregando", dicono gli amici PALERMO - Ha deciso di attendere la sentenza in "ritiro spirituale", assieme alla famiglia e ai suoi amici più fidati, in una villa di campagna fuori Palermo. Il presidente della Regione Sicilia, Salvatore Cuffaro, sta aspettando di conoscere non solo il verdetto del processo in cui è imputato per rivelazioni di segreto d'ufficio e favoreggiamento aggravato a Cosa nostra, ma anche quale sarà il suo futuro. In caso di condanna per mafia, infatti, il leader dell'Udc in Sicilia ha già fatto sapere che si dimetterà dalla carica di governatore e lascerà la politica.I giudici della terza sezione del tribunale di Palermo, presieduta da Vittorio Alcamo, sono entrati in Camera di consiglio ieri mattina alle 10. Secondo le previsioni la sentenza dovrebbe essere pronunciata domani o, al più tardi, sabato. Per Cuffaro i pm hanno chiesto la condanna a otto anni di reclusione; la difesa ha invece sostenuto l'assoluta estraneità dell'imputato alle accuse contestate. "Cuffaro - dicono i suoi collaboratori più stretti -, nonostante la comprensibile tensione, è fiducioso. In queste ore ha preferito rimanere accanto ai suoi cari, raccogliendosi in preghiera". http://www.lasicilia.it/index.php?id=714&template=lasiciliaweb

Nessun commento:

Posta un commento