mercoledì 23 gennaio 2008

L’Ars discute la sfiducia a Cuffaro

Il documento presentato dai trentatre deputati delel opposizion idi centrosinistra chiede le dimissioni del governatore siciliano e di lasciare un governo provvisorio che voti il bilancio prima di andare a nuove elezioni. Per Rita Borsellino "al di là di quello che sarà il voto dell'aula, la Sicilia ha bisogno di ricevere messaggi chiari dalla politica. C'é un problema etico"La mozione di sfiducia presentata dai deputati del centro sinistra nei confronti del presidente della Regione Cuffaro verrà discussa domani mattina a Palazzo dei Normanni. Tutta l’assemblea regionale si interrogherà sull’opportunità che il presidente regionale conservi il suo ruolo dopo la sentenza di condanna a cinque anni per favoreggiamento e l'interdizione dai pubblici uffici. A conti fatti, i 33 voti dell'opposizione su 90 complessivi non basteranno a sfiduciare il governo Cuffaro che si dice "tranquillo". "La mozione di sfiducia può contare soltanto sui 33 voti dei deputati dell'opposizione. Non credo che nessuno deputato della maggioranza la voti. Anzi con i tempi che corrono è probabile che qualche voto dell'opposizione sia dato contro il documento", ha detto il governatore. Intanto nell’aula di Palazzo dei Normanni continua l’esame della legge di Bilancio. Il deputato regionale Nino Oddo, del partito Socialista giudica "surreale il clima politico all'Ars con il governo che ritiene di poter avviare l'esame delle norme finanziarie e di bilancio, non tenendo conto di una situazione politica incandescente, conseguenza della condanna del presidente Cuffaro”. Rita Borsellino prima firmataria della mozione di sfiducia ha aggiunto: "al di là di quello che sarà il voto dell'aula, la Sicilia ha bisogno di ricevere messaggi chiari dalla politica. C'é un problema etico". Continua ... http://www.ateneonline-aol.it/080123mald.php

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