martedì 8 gennaio 2008

M.O., tensione per visita di Bush

Spari e missili contro Israele Aumenta la preoccupazione in Medio Oriente all'immediata vigilia della visita che il presidente amerciano George W. Bush ha in programma in Israele e Cisgiordania. Gli ultimi episiodi riguardano una sparatoria tra una motovedetta israeliana ed alcuni miliziani di Hamas, mentre poco prima due razzi erano stati sparati dal Libano verso la Galilea. E sullo sfondo ci sono le crescenti tensioni con l'Iran. Bush atterrerà mercoledì mattina all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv e proseguirà subito per Gerusalemme con un corteo di limousine blindate. L'arteria principale di Israele, fra Tel Aviv e Gerusalemme, sarà chiusa per un'ora per consentire all'ospite di viaggiare nella massima sicurezza. La destra nazionalistica israeliana ha già organizzato prime manifestazioni per ribadire che la colonizzazione ebraica a Gerusalemme e in Cisgiordania proseguirà, malgrado le forti pressioni internazionali. Un gruppo di estrema destra ha fra l'altro affisso sui muri di Gerusalemme l'immagine di Bush mentre indossa una "kefya" palestinese.Attentato a contingente Unifil a BeirutL'Unifil conferma che un mezzo della missione è stato danneggiato da un'esplosione nella zona costiera a nord di Sidone: "Due caschi blu che si trovavano nel veicolo sono rimasti lievemente feriti e sono stati ricoverati nell'ospedale cittadino" spiega il portavoce della missione Onu, Andrea Tenenti. Per il momento, l'Unifil non può precisare la nazionalità dei feriti ma, assicura il portavoce, "non ci sono italiani coinvolti". L'Unifil, a quanto si apprende, ha avviato un'indagine sull'accaduto insieme alle forze libanesi. Anche alcuni civili, in numero ancora imprecisato, sono rimasti feriti nell'attentato. La nazionalità dei caschi blu feriti e' stata confermata anche dall'agenzia ufficiale libanese Nna, che in un primo momento aveva invece affermato che i feriti erano caschi blu del contingente spagnolo dell'Unifil. Spari fra motovedetta israeliana e HamasNon ci sono state vittime in una sparatoria avvenuta fra una motovedetta israeliana, impegnata nella prevenzione del contrabbando di armi dall'Egitto verso Gaza, ed una postazione di Hamas situata nella zona di Rafah, a sud di Gaza. Lo riferiscono fonti israeliane secondo cui ad aprire il fuoco sono stati i miliziani palestinesi mentre l'equipaggio della motovedetta si è limitato a rispondere.Razzi contro la GalileaDue razzi katiuscia sono stati sparati dal Libano meridionale verso la Galilea. Mentre il portavoce militare a Tel Aviv continua a precisare con cautela che la vicenda "è ancora oggetto di indagini", l'emittente delle forze armate israeliane ha accreditato la versione del sindaco di Shlomi secondo cui sono stati sparati almeno due razzi katiuscia dal Libano meridionale.Teheran contro gli Usa: "E' guerra psicologica"Il presidente del Parlamento iraniano, Gholamali Haddad-Adel, ha respinto come mera ''guerra psicologica'' contro Teheran le notizie arrivate da Washington secondo le quali si è rischiato uno scontro armato tra navi dei due Paesi vicino allo Stretto di Hormuz in seguito ad una provocazione dei Pasdaran (Guardiani della rivoluzione). Quanto poi al presidente americano George W. Bush, Haddad-Adel ha affermato che ''se qualcuno deve protestare per le interferenze straniere nella regione, quello è l'Iran''.Rice: "Basta provocazioni dall'Iran"L'Iran deve cessare le sue "provocazioni", ha risposto il segretario di Stato, Condoleezza Rice, commentando l'incidente avvenuto nel Golfo Persico, dove domenica mattina cinque imbarcazioni della Guardia rivoluzionaria iraniana hanno accerchiato tre navi della marina Usa, sfiorando lo scontro. "L'Iran deve cessare di impegnarsi in tali provocazioni", ha detto Rice. "Gli Stati Uniti difenderanno i loro interessi, difenderanno i loro alleati". Il segretario Usa ha anche ribadito che l'Iran "costituisce la più grande minaccia del Medio Oriente". http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo395184.shtml

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