lunedì 14 gennaio 2008

Racket alla Hyundai, tre arrestati In cella l'erede del "Re del pizzo"

Tre presunti appartenenti a Cosa nostra, accusati di aver imposto (e anche riscosso) il pizzo al titolare delle autoconcessionarie Hyundai del capoluogo siciliano, sono stati arrestati ieri dai carabinieri. I provvedimenti di fermo, emessi dalla Dda di Palermo, riguardano esponenti dei mandamenti Pagliarelli e Noce. Tra gli arrestati anche l'attuale reggente di una nota famiglia mafiosa palermitana, erede designato, secondo gli investigatori, di Enrico Scalavino, il "re del pizzo", catturato dai carabinieri lo scorso ottobre. In un video sono state registrate la voce e le immagini degli esattori mentre riscuotono la quota prevista per le recenti festività natalizie. Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Guido Lo Forte e dai sostituti Roberta Buzzolani e Marcello Viola, partono dalle dichiarazioni del collaboratore Giuseppe Calcagno e si sviluppano in seguito all'arresto del latitante Enrico Scalavino. I carabinieri hanno monitorato diverse attività imprenditoriali, tra cui le concessionarie Hyundai della città, scoprendo che Pietro Tumminia, 36 anni, si era sostituito a Scalavino nell'attività di riscossione del pizzo per ogni singola sede delle concessionarie. Tumminia è uno degli attuali vertici del mandamento mafioso della Noce, reggente della famiglia di Altarello. http://www.ateneonline-aol.it/080114red_aga.php

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