martedì 19 febbraio 2008

Pakistan, Musharraf ammette la sconfitta

La Lega musulmana pachistana Q, del presidente, esce sconfitta dal voto di lunedì. Il Ppp dell'ex premier assassinata Bhutto e la Lega musulmana N di Sharif si prendono la maggioranza dei seggi. Bassa l'affluenza alle urne
Lahore, 19 feb. (Adnkronos/Ign) - Il presidente pachistano Perwez Musharraf ammette la sconfitta alle elezioni parlamentari. ''Accettiamo di essere stati sconfitti in modo onesto e chiaro'', ha dichiarato il portavoce della Lega musulmana (Pml-Q), forza a sostegno di Musharraf, Tarik Azeem Khan. Sulla base dello spoglio dei voti, ancorché non definitivo, sono in testa nell'assegnazione dei 272 seggi dell'Assemblea, il Partito popolare pachistano (PPP), dell'ex premier assassinata Benazir Bhutto e la Lega Musulmana-N di Nawaz Sharif (rispettivamente 87 e 66 seggi). Saranno dunque i negoziati fra il vedovo della Bhutto, ora leader del Ppp, Ali Zardari, e Sharif a definire la composizione del nuovo governo. Domani ad Islamabad è previsto il primo incontro.In una conferenza stampa, Sharif ha chiesto il reinsediamento dei giudici della Corte suprema, sostituiti a novembre dello scorso anno dall'ex generale durante lo stato di emergenza, perché possano giudicare la legittimità dell'elezione di Musharraf a presidente.Quanto ai colloqui per la formazione del nuovo esecutivo, ''formeremo un governo di consenso nazionale che porterà con sé ogni forza democratica'', ha dichiarato Zardari, escludendo qualsiasi coalizione con gli alleati di Musharraf. ''Non intendiamo rafforzare il dittatore. Ma il Parlamento'', ha dichiarato.Intanto sono positivi i primi commenti degli osservatori Ue inviati in Pakistan per monitorare le elezioni parlamentari e provinciali di ieri. "Ho osservato lo svolgimento di questa giornata. Ho visto numerosi elettori entusiasti, ed una sana rivalità tra i diversi partiti politici", afferma in una nota diffusa a Bruxelles Robert Evans, l'europarlamentare socialista britannico che guida la missione di "breve termine" inviata sul terreno dall'Europarlamento. La delegazione ha affiancato una più vasta missione Ue di "lungo periodo", composta da circa 130 esperti, incaricati di osservare il processo elettorale nella sua interezza. Entrambe presenteranno le loro conclusioni nel corso di una conferenza stampa congiunta in programma domani pomeriggio a Islamabad. I risultati saranno comunicati poi anche a Bruxelles.

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