CATANIA - Il governo vari al più presto una legge contro le violenze nei confronti di gay, lesbiche e trans: è il grido unanime che giunge dalle associazioni che si occupano di diritti delle persone lgbt, alla luce del moltiplicarsi di episodi di aggressioni, in famiglia e fuori.Oggi a Palermo un genitore accoltella il figlio diciottenne perchè non sopporta che il ragazzo sia un omosessuale. Il 23 maggio scorso, una trans viene pugnalata a morte a Napoli e un giornalista gay viene aggredito a Roma."Non ci bastano più le formali prese di distanza da parte delle istituzioni" afferma la presidente del Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, Rossana Praitano, che chiede al ministro per le pari opportunità, Mara Carfagna, di attivarsi affinchè venga introdotta in Italia una legge contro la violenza nei confronti di lesbiche, gay e trans.
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