lunedì 26 maggio 2008

Lombardo ha varato la sua "squadra" - Malumori dall'Udc: "Poca collegialità"

L’unico tassello già al suo posto è quello della Sanità, dove già da tempo è destinato Massimo Russo. L'Mpa conserva l'assessorato al Territorio, Alleanza Nazionale mantiene il Lavoro. A Forza Italia l'Agricoltura, mentre al partito di Cuffaro sono riservati i Beni CulturaliL’importante è esserci. Dodici sono i nomi degli assessori scelti da Raffaele Lombardo per la sua giunta, ma a margine c’è la lista degli esclusi. Di coloro che avrebbero dovuto esserci. Ad esempio Nino Dina, forte delle migliaia di voti che ha portato alla causa della coalizione e dell’Udc, ritrovatosi poi appiedato. E proprio dall’Udc arrivano i primi mal di pancia del neonato governo, con il segretario regionale Saverio Romano che fa notare al governatore di avere agito troppo in solitudine. Pronta la risposta del leader Mpa, che assicura per il futuro la “massima collegialità”.Fatta la giunta adesso Lombardo deve pensare alle deleghe, e già oggi il presidente potrebbe assegnare i singoli assessorati. L’unico tassello già al suo posto è quello della Sanità, dove da tempo è destinato Massimo Russo.
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