MILANO - Soffrire di apnea notturna mette a rischio la memoria. In individui con questo problema ricercatori californiani hanno riscontrato una perdita di tessuto nelle regioni cerebrali coinvolte nei processi di memoria. Lo riporta la rivista Neuroscience Letters. L'apnea ostruttiva del sonno interrompe il normale respiro per pochi secondi, e puo' verificarsi anche un migliaio di volte nell'arco di una notte; per alcune persone l'apnea significa russare rumorosamente e svegliarsi di soprassalto per mancanza d'aria. Chi ne soffre riposa male, durante la giornata e' stanco e si lamenta di non ricordare le cose. Secondo i ricercatori il danno cerebrale sarebbe dovuto al fatto che i vasi sanguigni si restringono, affamando i tessuti di ossigeno e facendo morire le cellule. (Agr)
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