ROMA - A chiedere di introdurre nel Codice penale il reato di stalking "con previsione di pene significative e adozioni di misure cautelari" e' Gian Ettore Gassiani, presidente dell'Associazione matrimonialisti italiani. "Attualmente - spiega Gassiani - chi perseguita una persona subisce pene simboliche, mentre la sua vittima e' sostanzialmente priva di tutela a fronte di danni subiti spesso irreparabili". Lo stalker, infatti, spesso riesce a inserirsi nella vita privata della vittima creando scompiglio in famiglia, sul luogo di lavoro, tra le amicizie e nella nuova vita sentimentale. (Agr)
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