venerdì 15 agosto 2008

Buio, rifiuti e scuole sfrattate - Catania sull'orlo del crac

CATANIA - L'ultima minaccia è arrivata la mattina del 14 luglio. Un foglio bianco nella buca delle lettere: "Non rompere più la minchia". Un mese dopo, il 10 agosto, gli hanno tolto la scorta. "Non sussistono più ragioni di pericolo", recita l'asciutto dispaccio della Prefettura. Orazio Licandro, 46 anni, è un uomo solo. È l'ultima conseguenza del pauroso crac che sta mettendo in ginocchio Catania, la nona città d'Italia. "Me ne andrò da qui", annuncia in un bar di corso Sicilia, tra frastuoni di ambulanze e zingarelli che reclamano l'elemosina. "Non lo faccio solo per me: lo faccio soprattutto per i miei figli, che hanno 7 e 4 anni. Questa è la città con il più alto tasso d'illegalità d'Europa.
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http://www.repubblica.it/2008/08/sezioni/cronaca/catania-crac/catania-crac/catania-crac.html

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