Caltanissetta."Sono stato il capro espiatorio di una certa situazione a Palermo". Lo ha affermato Buno Contrada deponendo davanti al Gup di Caltanissetta, Ottavio Sferlazza.
Contrada ha sottolineato di "avere avuto tutte le caratteristiche necessarie a una vittima sacrificale per gli importanti ruoli investigativi svolti a Palermo" e quello che aveva poi assunto nei Servizi segreti. "Ma io non ho lavorato sotto copertura - ha spiegato - ma ho continuato fare quello che facevo primo: occuparmi di lotta alla mafia, soltanto che invece di fare operazioni raccoglievo informazioni". L'ex funzionario del Sisde ha contestato la richiesta del pm di archiviare il fascicolo anche perché i reati sarebbero prescritti perché, ha detto, "da queste false accuse è nato il processo a conclusione del quale sono stato ingiustamente condannato". "La parte finale della mia vita - ha concluso Contrada - la voglio trascorrere a ristabilire la verità sul mio caso, affinché mi venga ridato il mio onore". Il Gip Sferlazza si è riservato di decidere anche se ascoltare i numerosi testimoni della lista della difesa.
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/11100/48/
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