mercoledì 25 febbraio 2009

Stati Uniti: torture, prigionieri maltrattati fino alla morte

L'AVANA- L'Unione Americana delle Libertà Civili (ACLU) ha pubblicato passaggi, sinora segreti, di un rapporto del governo sulle dure tecniche d'interrogatorio utilizzate in Iraq, Afghanistan e a Guantánamo. Queste pagine sulle quali non erano mai state date informazioni, dettagliano l'uso ripetuto di una condotta abusiva che ha portato alla morte dei prigionieri. I documenti ottenuti dalla ACLU grazie ad una richiesta basata nella Legge di Libertà d'Informazione - FOIA - contengono un rapporto del vice ammiraglio Albert T. Church, che si è occupato della realizzazione di uno studio completo delle operazioni d'interrogatorio del Dipartimento alla Difesa. Secondo quanto riferisce il sito granma.cu, Church definisce gli interrogatori avvenuti nella Base Aerea di Bagram in Afghanistán come "chiaramente abusivi, ed evidentemente non consoni ad alcuna politica od istruzione approvata per gli interrogatori". La pubblicazione della ACLU è apparsa nello stesso giorno in cui è stato reso noto anche un importante gruppo di documenti - con la FOIA - da parte dei tre importanti gruppi di diritti umani, documenti che rivelano che il Pentagono ha diretto le prigioni segrete a Bagram e in Iraq, che ha cooperato con il programma delle "detenzioni fantasma della CIA" e che il personale della difesa ha ritardato la liberazione di un prigioniero per evitare una cattiva pubblicità. In questi ultimi due casi per esempio i prigionieri sono stati ammanettati ad oggetti fissati al di sopra dello loro teste per mantenerli svegli, dice il documento; inoltre negli interrogatori è stata usata la violenza fisica, con calci, colpi e l'uso dei "colpi di sottomissione" che vanno alle gambe dei prigionieri, dati con le ginocchia di chi interroga. Le lesioni traumatiche alle gambe hanno avuto a che vedere con i decessi.
http://italian.irib.ir/index.php?option=com_content&task=view&id=5919&Itemid=22

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