giovedì 14 maggio 2009

Tienanmen, arrestato 20 anni dopo - Zhou Yongjun, uno dei leader studenteschi, era tornato dagli Usa

PECHINO — Ci si avvicina all'anniversario, e si sente. La famiglia di uno dei leader studenteschi della protesta della Tienanmen, schiacciata nella notte fra il 3 e il 4 giugno 1989, ha dichiarato ieri di avere avuto solo adesso lumi sulla sua sorte: Zhou Yongjun è da mesi detenuto con l'accusa di «frode». L'uomo, 41 anni, viveva da anni a Los Angeles, con una regolare «green card» statunitense. Alla fine di settembre, Zhou era entrato in Cina da Hong Kong per raggiungere in Sichuan i genitori malati, secondo quanto riferito dal gruppo China Human Rights Defenders. Sparito. In seguito i suoi erano venuti a sapere che era stato incarcerato a Shenzhen, città la cui polizia tuttavia negava di avere in custodia Zhou. La telefonata ora fatta dai funzionari alla famiglia ha avvertito del trasferimento dell'ex attivista in una prigione del Sichuan. E' la prima comunicazione ufficiale sul suo conto, finora genitori e fratelli di Zhou erano stati aggiornati dai compagni di detenzione che uscivano di cella. Zhou appartiene alla diaspora del movimento pro-democrazia che raccolse studenti e operai a Pechino e in decine di altre città fra il 15 aprile e il 4 giugno 1989. Fu lui a inginocchiarsi — osservato dai media internazionali — sui gradini della Grande sala del Popolo, sul lato ovest della Tienanmen, durante uno dei tentativi di presentare le proprie richieste alla leadership del Partito comunista.
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http://www.corriere.it/esteri/09_maggio_14/tienanmen_e1bf2826-404a-11de-aa9a-00144f02aabc.shtml?fr=box_primopiano

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