venerdì 17 luglio 2009

Scudo fiscale; Visco: chiamiamolo col suo nome, è un condono

Roma, 17 lug. (Apcom) - Vincenzo Visco non giustifica in nessun modo lo scudo fiscale e dice: "Innanzitutto è bene chiamarlo con il suo nome, cioè un condono, esattamente come quello del 2003 ed è in contrasto - spiega l'ex ministro in un'intervista al Corriere della sera - con tutte le affermazioni etiche e le tavole della legge sbandierate con i Global Legal Standard. Con questo strumento i criminali sceglieranno l'anonimato e l'impossibilità di accertamento". A chi gli fa notare che il Financial times di ieri lo ha definito uno strumento idoneo Visco replica: "Non ne sarei così certo. Se un imprenditore fa rientrare i soldi per effettuare un aumento di capitale, implicitamente ammette di essere un evasore. Inoltre molti soldi sono già rientrati con i vecchi scudi-condoni e non vedo grandi spazi di manovra... Resta una visione cinica della realtà che non mi piace.
La storia recente insegna che si comincia con gli scudi e si finisce con i condoni su tutto".
http://www.apcom.net/newspolitica/20090717_095601_24d4eb3_66434.shtml

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