martedì 8 settembre 2009

"Dittatura? Qui c'è libertà di calunnia" - Berlusconi: «Sono stufo di prenderle. Pm di Milano e di Palermo cospirano»

Ha iniziato a parlare di economia, di impresa, di fiducia che gli imprenditori devono avere per superare la crisi, di made in Italy. Poi, con un improvviso cambio di registro, ha risposto alle accuse, delle quali si sente vittima, a cominciare da quella di volere limitare la libertà di stampa.Silvio Berlusconi, all’inaugurazione di Milano Unica, la fiera del tessile, non ha usato mezzi termini anche per accusare alcune procure che congiurerebbero contro di lui. Un Berlusconi all’attacco: insomma «Mi sono stancato di prenderle soltanto», ha detto, tutt’altro che intenzionato a farsi travolgere dalle polemiche innescate in questi mesi: dall’inchiesta sulle escort, al caso Boffo e non ultimo il gelo con il presidente della Camera Gianfranco Fini. «Un dittatore - ha detto il premier replicando alle accuse, non solo dell’opposizione ma anche dei giornali stranieri, - di solito prima attua la censura e poi chiude i giornali. In questi giorni in Italia si è dimostrato che c’è stata la libertà di mistificare, calunniare e diffamare. Questa non è una dittatura».
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http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200909articoli/47106girata.asp

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