In treno. Siedo davanti ad un ragazzo, tutto concentrato su dei moduli contrattuali. Riconosco il logo, una grande impresa nel settore energia. Compila contratti già firmati dal cliente … in bianco. Il venditore ha un viso soddisfatto, e compila, compila. Non sono dettagli ad essere aggiunti, manca pure il tipo di servizio prescelto: tariffa A, B, C? Nessuna opzione è selezionata. Il venditore non ha lasciato il foglio riservato al cliente che è lì, ovviamente sottoscritto, davanti ai miei occhi, insieme alle altre copie del contratto. È il preludio di una fregatura. È intuibile quello quel che è accaduto: il venditore si è presentato alla porta della signora o dell'azienda, avrà raccontato mille è più mirabilie della prestigiosa società, e avrà chiuso: firmi qui e vedrà che risparmi! Forse un po' perplesso, forse per levarsi di torno questo insistente e simpatico giovine, ecco la firma e anche il timbro. Sono così i venditori, simpatici e rompiballe al punto giusto da indurre alla firma. E non parliamo di quelli violenti che approfittano della classica vecchietta (vere e proprie truffe … da galera). È intuibile quello che accadrà: arriveranno bollette più alte rispetto al passato, e il ricordo di quella firma apposta su moduli in bianco sarà sempre più amaro. Da quando hanno liberalizzato il mercato dell'energia (luce e gas) è uno stillicidio di contratti sottoscritti senza consapevolezza.
Continua ...
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