L’arcivescovo di Melbourne chiede scusa alle vittime di violenza sessuale commessa dal clero. L’ultimo caso è quello del prete cattolico John Deham, che tra il 1968 e il 1986 ha abusato di 19 minorenni, recentemente condannato a 20 anni.
L’arcivescovo cattolico di Melbourne Denis Hart ha presentato scuse formali e “senza riserve” alle vittime di abusi sessuali commessi dal clero, in una lettera pastorale letta e distribuita ieri durante la messa nelle 219 parrocchie dello stato di Victoria, in cui egli rimprovera le mancanze della Chiesa nel trattare adeguatamente il problema.
TURBAMENTO E VERGOGNA – Le violenze sessuali e la violazione dei voti da parte di alcuni preti hanno portato vergogna sull’intera Chiesa, scrive. “Come possiamo noi cattolici non provare turbamento e vergogna?” si domanda, osservando che “la piaga degli abusi sessuali continua a causare grande angoscia e in molti casi una crisi di fede fra i cattolici“. Hart ricorda però che la maggior parte degli abusi furono commessi decenni fa, e circa 300 vittime sono state risarcite nell’arcidiocesi negli ultimi 14 anni. “Abbiamo cercato di fare il possibile per portare alle vittime aiuto, consolazione e, se possibile, riconciliazione con la Chiesa“, scrive. Alle storiche scuse dell’arcivescovo di Melbourne aggiunge il suo peso il card. George Pell, arcivescovo di Sydney, che in un comunicato sostiene “di tutto cuore” la lettera di Hart che, dichiara, “parla anche per me“. Pell aggiunge che gli abusi sessuali sono “un male che non ha posto nella Chiesa e chi li ha commessi merita tutta la forza della legge“.
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