New York, 2 lug. (Adnkronos/Ign) - Ha confessato di essere un agente russo operativo con falsa identità negli Stati Uniti Juan Lazaro, uno dei dieci arrestati domenica scorsa.
Lazaro, che era residente a Yonkers, nello stato di New York, ha anche ammesso di non essere di origine uruguayana, come risultava invece dal suo passaporto falso, e che la moglie Vicky Pelaez, una giornalista americana di origine peruviana, si è spesso recata in sudamerica per passare informazioni ad altri agenti, secondo quanto ha reso noto il procuratore Preet Bharara al giudice Ronald Ellis del tribunale federale di Manhattan che sta seguendo i casi.
Lazaro però non vuole rivelare la sua vera identità, appellandosi alla lealtà per i servizi russi per cui lavora.
La moglie, tra gli arrestati, potrà essere rilasciata e messa ai domiciliari su pagamento di una cauzione di 250mila dollari. ''Il suo caso è più complicato, non sembra essere un agente addestrato, ha una identità reale ed è cittadina americana'', ha spiegato.
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