sabato 22 gennaio 2011

Neve al Centrosud e in Emilia Romagna, imbiancati il Vesuvio e l'Amiata

Roma, 22 gen. (Adnkronos/Ign) - Prosegue l'ondata di maltempo, alimentata da una massa d'aria fredda di origine artica, che da due giorni sta determinando basse temperature, pioggia diffusa e neve anche a basse quote. Lo comunica in una nota il Dipartimento della Protezione civile, precisando che nella giornata di oggi, come preannunciato già ieri, gli effetti della circolazione depressionaria interesseranno in particolare le regioni meridionali peninsulari.

Sulla base delle previsioni disponibili, che confermano e precisano quelle dei giorni scorsi, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso infatti un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che integra ed estende quelli diffusi nei giorni scorsi e che prevede il persistere di precipitazioni sul centro-sud del nostro Paese.

Oggi, si registrano nevicate in Emilia Romagna, Toscana centro settentrionale, Marche, Umbria e Abruzzo dove nell'area appenninica le precipitazioni sono piuttosto abbondanti. Il bollettino sul sito della Protezione Civile riferisce che nevica al di sopra dei 300-500 metri, in calo fino ai 100-300 metri, su Molise, Campania orientale e Puglia settentrionale, con possibili sconfinamenti anche al livello del mare sulla costa molisana, con apporti al suolo moderati, fino ad elevati sul comparto appenninico.

Imbiancato il Vesuvio e anche il Monte Amiata in Toscana. Neve al di sopra dei 300-500 metri suToscana meridionale, Lazio e Sardegna, con apporti al suolo da deboli a localmente moderati, specie sull'Appennino laziale. E ancora al di sopra dei 600-800 metri, in calo fino ai 300-500 metri, sui restanti settori della Campania e su Basilicata e Puglia centrale, con apporti al suolo generalmente moderati. Al di sopra degli 800-1000 m, in calo fino ai 600-800 m, sul resto del meridione, con apporti al suolo da deboli a moderati.

E' la vasta circolazione depressionaria, abbattutasi sul Mediterraneo centrale a causa della discesa di una massa d'aria fredda di origine polare marittima, che continuerà ad insistere sulle regioni centro-meridionali italiane e sull'Emilia Romagna, ad aver portato la pioggia e la neve fino a quote basse. Domani la perturbazione porterà il suo centro d'azione sulla Bulgaria, ma sul Mediterraneo centro-occidentale insisterà ancora un lasco campo depressionario. Lunedì e martedì l'Italia sarà interessata, marginalmente, da un vortice proveniente dall'Europa centrale ed in transito sulla penisola balcanica.

Neve anche all'Aquila. "Ma al momento non si registrano disagi. Nel piano casa la costruzione delle abitazioni è stata fatta tenendo conto delle temperature molto basse che si raggiungono in inverno", ha detto all'ADNKRONOS il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente. "L'ultima volta ci sono stati problemi: alcuni tubi si sono congelati perché una parte delle abitazioni era stata progettata per temperature più alte rispetto a quelle che invece si raggiungono all'Aquila - ha aggiunto il primo cittadino - Ma siamo intervenuti, e con i lavori fatti abbiamo eliminato questo problema".

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