domenica 19 giugno 2011

Maroni: magistrati a favore dei clandestini. Anm: non siamo noi a fare leggi sbagliate


Pontida (Bergamo), 19 giu. (Adnkronos/Ign) - "Abbiamo contro tutta la magistratura che è a favore dei clandestini, ma noi non molleremo. Del resto uno con il mio cognome non può certo mollare". Le parole del ministro dell'Interno Roberto Maroni nel suo intervento al raduno di Pontida hanno scatenato la dura reazione dell'Associazione nazionale magistrati.
"Si tratta di cattiva propaganda che sarebbe bene che chi ricopre incarichi istituzionali delicati, come quello del ministro dell'Interno, evitasse - replica Giuseppe Cascini, segretario dell'Associazione nazionale magistrati (Anm), parlando all'Adnkronos - Tutti sanno che la legislazione italiana in materia di immigrazione è stata dichiarata in contrasto con i principi europei dalla Corte di Giustizia di Strasburgo e dunque non è certo colpa della magistratura italiana se loro non sanno fare le leggi".
Insorge anche l'Italia dei valori. "Sono gravissime la parole pronunciate da Maroni contro i magistrati - afferma il portavoce Leoluca Orlando - I giudici, ai quali va tutta la nostra solidarietà per l'indegno attacco da parte del ministro dell'Interno, sono soggetti solo alla legge". Per Orlando, "il titolare del Viminale prende a prestito i peggiori slogan tanto cari a Berlusconi. Maroni, inoltre, sembra appoggiare lo scellerato piano secessionista di Bossi. Ci chiediamo cosa ci stia a fare ancora al suo posto, dato che ha giurato sulla Costituzione".

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