domenica 19 giugno 2011

Fisco, Senato federale, riduzione missioni all'estero e costi politica: Bossi detta l'agenda da Pontida


Pontida (Bergamo), 19 giu. (Adnkronos/Ign) - "I giornalisti dicono solo falsità, sono schiavi di Roma, la Lega non è in rotta". Umberto Bossi ha iniziato così il suo discorso al raduno di Pontida sottolineando che non ci sono divisioni all'interno del Carroccio.
Il leader della Lega ha parlato subito del Cavaliere ed ha lanciato un ultimatum: "Non abbiamo nulla contro Berlusconi però se non vengono accettate alcune nostre proposte la premiership di Berlusconi potrebbe finire alle prossime elezioni". Ma al tempo stesso avverte che far cadere il governo Berlusconi sarebbe un favore alla sinistra, perché "questo è un momento favorevole alla sinistra e quindi far cadere il governo sarebbe fargli un favore".
Poi si è rivolto a Tremonti. ''Caro Giulio se vuoi ancora avere i voti della Lega in Parlamento non puoi più toccare gli artigiani e le piccole imprese altrimenti metti in ginocchio il Nord". "E' chiaro che per abbassare la pressione fiscale occorre trovare i soldi - ha sottolineato Bossi - e per farlo possiamo rinunciare alle missioni internazionali. La guerra in Libia ci è costata 1 miliardo di euro e oggi gli immigrati continuano comunque ad arrivare". Uno stop alla guerra richiesto poco dopo dal palco anche dal ministro dell'Interno, Roberto Maroni: "E' l'unico modo di bloccare l'arrivo dei profughi". "Abbiamo contro tutta la magistratura che è a favore dei clandestini, ma noi non molleremo - ha aggiunto il titolare del Viminale - Del resto uno con il mio cognome non può certo mollare".
Continua ...
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Fisco-Senato-federale-riduzione-missioni-allestero-e-costi-politica-Bossi-detta-lagenda-da-Pontida_312148856591.html

Nessun commento:

Posta un commento