sabato 30 luglio 2011

CRISI: PRODI, DOBBIAMO RISPONDERE ALL'EGOISMO TEDESCO

(ASCA) - Roma, 30 lug - ''Il ruolo degli Stti e della politica cede sempre di piu' il passo ad altri protagonisti divenuti ormai ultrapotenti e quasi incontrollati, siano essi le societa' di rating o le grandi strutturefinanziarie. Per il buon ordine del mondo e' venuto il tempo di porre rimedio a queste anomalie''.

Lo afferma l'ex premier e presidente della Commissione europea Romano Prodi in un articolo che appare oggi sul 'Messaggero' dal titolo ''Dobbiamo rispondere all'egoismo tedesco''.

E la Germania e' presa come esempio della scollatura esistente tra politica e mondo finanziario a tutto vantaggio del secondo: Prodi spiega come nonostante i giudizi positivi sull'Italia espressi in un recente rapporto dalla Deutrce Bank, la stessa banca abbia liquidato i bond italiani che aveva in portafoglio pari ad otto miliardi di euro.

Operazione che si e' e' tradotta in un messaggio negativo ai mercati internazionali.

E cosa ha fatto il governo italiano? si chiede Prodi. La risposta e' sfumata ma equivale al niente: nessuna protesta con la Merkel ne' con Schauble. ''Questo non e' certo avvenuto -commenta Prodi- per la mancanza di linee telefoniche disponibili, ma semplicemente perche' le decisioni dei nostri governanti non hanno piu' la forza e la credibilita' per arrivare a destinazione. E' necessario percio' che tale forza e tale credibilita' vengano ripristinate al piu' presto''.

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