giovedì 25 agosto 2011

Libia, liberati i giornalisti italiani Berlusconi incontra premier Jibril

(Xinhua)
Tripoli, 25 ago. (Adnkronos/Ign) - I quattro giornalisti italiani rapiti ieri in Libia sono stati liberati con un blitz in un appartamento di Tripoli. Lo ha annunciato per primo il sito del ''Corriere della Sera'. Poco dopo il ministero degli Esteri ha confermato ad AKI-ADNKRONOS INTERNATIONAL la loro liberazione senza fornire altri dettagli sulle circostanze della liberazione.

"Sono vivo, vegeto e libero": sono state le prime parole di Domenico Quirico, che si e' messo in contatto con la redazione de La Stampa da Tripoli. "Adesso sto bene, fino a un'ora fa pensavo di essere morto". "Ci hanno salvato due libici, due ragazzi a cui dobbiamo tutto. Due giovani che in teoria non stavano dalla parte giusta" ha raccontato Quirico con una telefonata alla redazione del giornale.

"Stiamo bene" ha detto l'inviata del Corriere della Sera Elisabetta Rosaspina parlando al telefono con il direttore del quotidiano Ferruccio De Bortoli. La giornalista - come riferisce il sito del Corsera - ha rassicurato che tutti stanno bene ed e' apparsa tranquilla. Quando de Bortoli ha provato a parlare con l'altro inviato, Giuseppe Sarcina, e' caduta la linea e non e' piu' stato possibile proseguire nella comunicazione.

Sempre sul Corriere si legge che "non e' ancora chiara la dinamica, anche se le fasi della liberazione sarebbero state concitate e violente. Sembra che il carceriere abbia lasciato la casa gia' nella notte scorsa ed e' probabile che i cronisti siano rimasti nell'appartamento per evitare imboscate nelle pericolose strade di Tripoli".

"Il nostro primo pensiero va all'autista ucciso a sangue freddo dai sequestratori" hanno poi dichiarato i giornalisti italiani, appena liberati.
Continua ...

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