giovedì 25 agosto 2011

FRANCIA - Staminali per 'colorare' la pelle depigmentata

Cellule staminali per 'colorare' la pelle depigmentata, a causa della vitiligine o altri problemi dermatologici. Ma anche per proteggerla meglio e in modo naturale dai raggi Uv. E' la speranza che nasce dagli studi di un gruppo di ricercatori francesi che hanno gia' pubblicato parte dei loro lavori su 'Pnas', e che ora illustreranno i risultati nel dettaglio nel prossimo numero della rivista scientifica francofona 'Médecine/Science'. Dopo aver ricostituito l'epidermide in laboratorio, a partire da cellule staminali di origine embrionale alla fine del 2009, l'équipe di Christine Baldeschi dell'Istituto I-Stem e' riuscita anche a dare colore alla pelle coltivata. Attraverso la stessa tecnica utilizzata per creare il tessuto in vitro sono stati realizzati melanociti funzionali, le cellule che danno colore all'epidermide e la proteggono dai raggi ultravioletti. Queste cellule potrebbero quindi essere presto proposte come alternativa terapeutica a pazienti con problemi di pigmentazione della pelle di origine genetica, come nel caso della sindrome di Griscelli (malattia rara che si presenta con depigmentazione di pelle e capelli). Attualmente questi disturbi sono trattati con autotrapianto di pelle prelevate da zone non colpite, ma i melanociti rimpiantati hanno una vita breve, massimo un anno. Inoltre, dal trattamento attuale sono esclusi pazienti che non hanno proprie cellule attive, come quelli affetti da albinismo. Da qui l'utilita' di questa alternativa. I ricercatori sperano di poter realizzare il primo test clinico, che sara' fatto su persone con vitiligine, entro due o tre anni.

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