lunedì 19 settembre 2011

Obama tassa i ricchi: 'Maestra non può pagare più di un miliardario'

(foto Casa Bianca)
Washington, 19 set. (Adnkronos/Ign) - "Per ridurre il debito di 3mila miliardi di dollari ognuno deve pagare la sua parte". E' la ricetta di Barack Obama, presentata in un discorso dal Rose Garden della Casa Bianca, per la riduzione del debito. Un piano che contiene la ormai famosa 'Buffet Rule', dal nome del miliardario Warren Buffet, che alza le aliquote anche ai ricchi, ora praticamente ferme al 15% , adeguandole a quelle pagate dal ceto medio, secondo la celebre battuta (‘Pago meno della mia segretaria’) di Buffet. "Alla fine la scelta è semplice - ha detto il presidente americano - dobbiamo avere delle priorità, o sacrifichiamo l'istruzione e la ricerca medica o riformiamo il sistema delle aliquote. Non è lotta di classe ma pura matematica".

"I più fortunati di noi devono pagare la giusta parte come tutti", ha detto il Presidente, spiegando che vuole un sistema fiscale "giusto" perché "non possiamo permetterci" gli sgravi fiscali per i ricchi varati da George Bush.

Perr Obama, infatti, è "ingiusto" e "inaccettabile" che "una maestra o un operaio edile paghino più tasse di un miliardario". Il presidente americano mette in chiaro che "nessuno vuole punire il successo, ma a chi è andata bene, come me, non puoò avere un migliore trattamento delle famiglie comuni".

Obama ha ricordato che la sua proposta - che ora verrà inviata alla commissione bipartisan del Congresso che dovrà entro la fine di novembre presentare una nuova proposta per il taglio del debito - rientra nell'ambito di quell'approccio equilibrato, "due dollari di tagli della spesa per uno di maggiori entrate", che si era cercato di raggiungere con un compromesso durante gli estenuanti negoziati la scorsa estate.
Continua ...

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