domenica 9 ottobre 2011

I ribelli vogliono il «passo indietro» L'ipotesi di una trappola alla Camera

Tensione nel Pdl. Il gelo di Berlusconi verso Alfano

Angelino Alfano, Silvio Berlusconi  e Claudio Scajola (Eidon)
Angelino Alfano, Silvio Berlusconi e Claudio Scajola (Eidon)
Un cambio di rotta immediato, con l'allargamento della maggioranza, il rilancio dell'economia e una nuova legge elettorale. E soprattutto, vista l'implausibilità del primo scenario, un ultimo gesto nobile: il passo indietro e l'indicazione del successore, per guidare un governo di salvezza nazionale.

È la richiesta contenuta nel documento allo studio del drappello di parlamentari frondisti e rivolto a Silvio Berlusconi. Un testo quasi pronto ma congelato, in attesa del nuovo incontro (il terzo), previsto per giovedì, tra il segretario del Pdl Angelino Alfano e Claudio Scajola. I giornali della destra lo chiamano «piano per il ribaltone» e definiscono i frondisti «un drappello di disperati», «congiurati democristiani pronti a pugnalare alle spalle il premier». Il manifesto dei rivoltosi esordisce con grandi attestati a Silvio Berlusconi, «protagonista assoluto nella politica italiana, a partire dal '94». Lodi sperticate seguite dalla richiesta di una svolta, con l'allargamento della coalizione, misure economiche immediate e una nuova legge elettorale. Richiesta, quest'ultima, non casuale, visto che da giorni pare che Berlusconi e Bossi accarezzino l'idea di andare alle urne a marzo, con l'attuale legge elettorale. I frondisti chiedono a Berlusconi di essere «protagonista fino in fondo», di prendere l'iniziativa o di passare la mano, perché «solo così il Paese si salverà». E si salverà, sussurrano, passando lo scettro del comando a Gianni Letta o a Renato Schifani.

Continua ...

http://www.corriere.it/politica/11_ottobre_09/quel-manifesto-col-passo-indietro-alessandro-trocino_07d2f13c-f24b-11e0-9a3e-cd32c10dad62.shtml

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