martedì 6 dicembre 2011

Elezioni Russia, Medvedev ordina indagine su presunti brogli. Mosca blindata

(Xinhua)
Mosca, 6 dic. (Adnkronos) - Il presidente russo Dmitry Medvedev ha incaricato la Commissione elettorale centrale di indagare su presunti brogli elettorali. E' quanto riportano i media russi, ricordando che Medvedev era capolista del partito Russia Unita che ha ottenuto la maggioranza della Duma con poco meno del 50% dei voti.
Commentando su Internet i video che mostrano l'espulsione di osservatori dai seggi elettorali, il presidente russo ha affermato che non si tratta di prove plausibili e che potrebbero essere una mera provocazione.
Dure critiche alle elezioni di due giorni fa in Russia sono state espresse dal segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, e dal ministro degli Esteri tedesco Guido Westerwelle. Le elezioni "non sono state né libere né giuste", ha detto Clinton a Vilnius per il diciottesimo consiglio ministeriale dell'Osce (l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) che la Lituania presiede fino a fine anno.
Dal canto suo Westerwelle ha chiesto che la Russia indaghi sui massicci brogli denunciati e ha aggiunto: "Prendiamo atto con preoccupazione dei rapporti degli osservatori Osce sulla Russia". Rapporti che dimostrano come la Federazione russa, ha proseguito, "abbia da compiere ancora una lunga strada per il rispetto pieno degli standard dell'Osce".
Presente all'incontro anche il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, che non ha commentato i risultati del voto. La Commissione elettorale centrale da Mosca ha respinto le accuse e il portavoce della Commissione Nikolai Konkin, citato dalla Interfax, ha mandato a dire alla Clinton di preoccuparsi delle elezioni negli Stati Uniti.
Intanto sale la tensione a Mosca. Le autorità stanno dispiegando nel centro della capitale russa migliaia di poliziotti e agenti delle forze di sicurezza del ministero dell'Interno. Come riporta la Bbc, il portavoce del ministero dell'Interno, il colonnello Vasily Panchenkov, ha riferito che l'ingente spiegamento di forze serve a "garantire la sicurezza dei cittadini". Ieri sera almeno 300 manifestanti che protestavano contro i presunti brogli elettorali sono stati arrestati dalla polizia.
Quanto al risultato elettorale, il premier Vladimir Putin riconosce ma al tempo stesso minimizza il calo di consensi registrato da Russia Unita. "Ci sono state perdite ed erano inevitabili, inevitabili per qualsiasi forza politica, specialmente una che, e non per il primo anno, ha la responsabilità della situazione nel paese", ha detto il premier parlando ad esponenti di Russia Unita.

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