martedì 6 dicembre 2011

“Pasolini morto perché sapeva troppo”


Dell’Utri rivela: “Un uomo misterioso mi ha fatto leggere la verità sul caso dello scrittore ucciso nel 1975″
L’assoluzione del boss Toto’ Riina il presunto ‘sicario’ armato da entita’ esterne a Cosa nostra, scagionato dopo anni di processo dalla corte d’assise, non ha chiuso la partita aperta dai pm sul caso del giornalista de L’Ora Mauro De Mauro, rapito e ucciso a Palermo nel 1970.
INDAGINI - La Procura conduce da tempo un’indagine parallela sui mandanti di un delitto rimasto impunito: un fascicolo che oggi si e’ arricchito della testimonianza di un politico, il senatore Marcello Dell’Utri. Sentito stavolta come persona informata sui fatti e non nei panni di imputato di mafia che ormai veste da anni, il fondatore di Publitalia ha raccontato ai pm Antonio Ingroia e Sergio De Montis di aver visto, durante una mostra sul libro antico, sua grande passione, uno dei capitoli di ‘Petrolio’, romanzo di Pasolini pubblicato postumo, sparito, forse rubato, prima della morte dello scrittore. A mostrare l’appunto 21 a Dell’Utri sarebbe stato un personaggio a lui sconosciuto. E nelle pagine mai ritrovate del libro sarebbe contenuta l’intuizione di Pasolini su due morti eccellenti: quella dell’ex presidente dell’Eni Enrico Mattei e quella di De Mauro. Morti unite da un filo che potrebbe legare anche l’uccisione dello scrittore eliminato proprio per avere trovato la chiave dei due delitti.
NASCONDERE LA VERITA’? - Un’ipotesi suggestiva, finita anche in libri recenti come Profondo nero, edito da Chiarelettere, che vede nella politica petrolifera di Mattei la causa della sua morte. Una politica non condivisa dal suo vice, Eugenio Cefis. Conclusioni a cui sarebbe giunto anche De Mauro incaricato dal regista Francesco Rosi di ricostruire gli ultimi mesi di vita del presidente dell’Eni per il film che stava per realizzare. Il giornalista sarebbe stato assassinato proprio per avere scoperto verita’ scomode sullo strano incidente aereo costato la vita a Mattei. E la stessa sorte sarebbe toccata a Pasolini, ucciso all’idroscalo di Ostia il 2 novembre del 1975, 5 anni dopo la morte di De Mauro e 13 dopo quella di Mattei. ‘Lampi su Eni’ era il titolo del capitolo 21. Dell’Utri ha sostenuto di averlo letto, ma di non possederne una copia. E di non conoscere l’identita’ del ‘bibliofilo’ che a marzo del 2010, a Milano, decise di mostrare proprio a lui gli appunti mai pubblicati su due dei delitti piu’ oscuri degli ultimi anni.

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