Parigi, 3 gen. (Adnkronos/Ign) - Il presidente siriano Bashar al-Assad deve "lasciare il potere" e "lasciare che il suo popolo decida liberamente il suo destino", perché i suoi "massacri" hanno provocato "la rivolta". Lo ha ribadito il presidente francese, Nicolas Sarkozy, nel corso di una visita alla scuola navale di Lanveoc-Poulmic.
La comunità internazionale "deve assumersi le sue responsabilità - ha detto inoltre Sarkozy citato dai media francesi - denunciando una repressione crudele" e deve garantire che "gli osservatori della Lega Araba abbiano tutti i mezzi e la libertà per svolgere correttamente il loro lavoro".
Gli attivisti siriani denunciano intanto che i carri armati dell'esercito sono ancora nelle città del Paese e non si sono ritirati come ha dichiarato ieri il segretario generale della Lega Araba Nabil al-Arabi. Gli attivisti oggi hanno postato su Internet una serie di video che confermano la presenza di veicoli militari nella città di Homs. "Questa è la risposta a Nabil al-Arabi'', dichiara un attivista nel video. ''Dalla mattina'' le forze del governo di Damasco ''stanno sparando ai residenti'', denunciano gli oppositori.
Tre persone sono state uccise oggi a Homs dalle forze di sicurezza, mentre almeno 18 soldati dell'esercito regolare fedele al presidente sono stati uccisi da alcuni militari disertori nella provincia di Daraa, stando a quanto riferito dall'Osservatorio siriano per i diritti umani. Secondo il Comitato di coordinamento locale almeno 11 persone sono state uccise a Homs ieri e oltre una ventina in tutta la Siria. Gli attivisti chiedono inoltre un'inchiesta che faccia piena luce sull'omicidio del giornalista siriano Shukri Abu Barghal, morto ieri per le ferite riportate venerdì in un agguato fuori Damasco.
Mentre l'agenzia di stampa statale Sana riferisce che un gruppo di "terroristi" ha fatto esplodere un gasdotto sempre nella provincia centrale di Homs. L'esplosione è avvenuta nei pressi della città di Rastan e non ha fatto vittime.
Intanto la Lega Araba ha convocato per sabato al Cairo un vertice di emergenza per discutere del ritiro degli osservatori inviati in Siria dopo che le forze di sicurezza di Damasco hanno continuato a uccidere manifestanti nonostante la loro presenza. Lo ha dichiarato il vice segretario generale della Lega Araba, Ahmed bin Heli.
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