Abolire la Corte costituzionale. Ma il comico genovese non perde tempo e passa all'attacco, sferrando l'affondo alle istituzioni repubblicane. Partendo dalla Corte costituzionale rea, a suo dire, di aver tergiversato troppo tempo per delegittimare il Porcellum: "Ci ha messo sei anni - dice - per dire se la legge elettorale era incostituzionale. Sei anni. È un organo politico e andrebbe abolito. Dovrebbe essere composta da cittadini scelti a sorte. Mio figlio capisce di più di questa gente qui. Non c'è bisogno di costituzionalisti, ma di persone perbene, fuori della logica di questi lobbisti".
Napolitano si dimetta. È poi di nuovo la volta del presidente della Repubblica. Grillo ribadisce la volontà di procedere con la messa in stato d'accusa: "A gennaio presenteremo l'impeachment contro Napolitano - tuona - spero che come Cossiga si dimetta prima. Lo dico per lui. Non può più permettersi di bloccare un Paese".
Tornare al Mattarellum. La legge elettorale è un pallino fisso dei grillini e Grillo non perde occasione per rimarcarlo. L'idea del M5S è quella di recuperare il vecchio Mattarellum per andare subito al voto e cancellare un Parlamento eletto con una legge 'illegittima': "Questo parlamento di nominati che hanno tratto beneficio dal Porcellum - ripete - non ha l'autorità per definire una nuova legge elettorale. Si deve ripristinare la legge precedente e andare alle elezioni. Il nuovo Parlamento discuterà la nuova legge. Non si può chiedere a dei ladri di fare una legge sui furti".
Parlamento di lobbisti. Camere che, per Grillo, risentono delle pressioni che provengono dall'esterno: "Comandano le lobby, i partiti nominano solo delle teste di legno che obbediscono agli ordini. I lobbisti si chiamano tra gli altri De Benedetti, Caltagirone, Berlusconi, Benetton, guardate i loro patrimoni e capirete che per loro la crisi di questi anni non è mai esistita, anzi è stata una grande opportunità. Un (ex?) lobbista finito in galera, Ligresti, era persino in rapporti stretti con la Cancellieri, ministro della Giustizia".
M5S fedele alle promesse. Grillo, poi, si sofferma sulla coerenza dimostrata in questi mesi dal suo Movimento: "Il M5S ha chiesto le dimissioni della Cancellieri e ha votato per farla dimettere, i partiti l'hanno salvata. Il M5S fa quello che dice. Ha votato per la decadenza del Porcellum, unica forza politica ad appoggiare la mozione Giachetti del Pd che ha votato contro compatto, Letta per primo. Noi facciamo quello che diciamo. Abbiamo restituito 42 milioni di rimborsi elettorali, i parlamentari si sono tagliati lo stipendio per creare un fondo, ad oggi di due milioni e mezzo di euro, a favore delle piccole e medie imprese in difficoltà".
Continua ...
http://www.repubblica.it/politica/2013/12/31/news/grillo_streaming_in_contemporanea_con_napolitano-74883028/
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