mercoledì 1 gennaio 2014

Il trucco degli stranieri. Scroccano la pensioneper i parenti all’estero

Una legge prevede l’assegno sociale per gli over 65: Allo straniero basta fare richiesta per il ricongiungimento familiare
Roma - Il Pdl e la Lega denunciano il fe­nomeno da tempo. Ma da alcuni me­si sono i blitz delle Fiamme Gialle ad accendere i riflettori sui tanti casi di truffe ai danni dell’Inps da parte de­gli immigrati che ottengono l’eroga­zione dell’assegno sociale per con­giunti «over 65», in realtà residenti al­l’estero.

L’ultimo caso si è verificato a Terni. Ma il fenomeno dei «furbetti del ri­congiungimento familiare » è stato re­gistrato e denunciato a più riprese in regioni come l’Emilia, la Toscana, il Veneto, il Friuli e non solo. Nei giorni scorsi anche il governo Monti si è sof­fermato sulla questione risponden­do a una interrogazione firmata mesi fa dai deputati Marco Zacchera (ora sindaco di Verbania) e Stefano Stefa­ni. Il sottosegretario al Lavoro, Maria Cecilia Guerra,ha ammesso l’esisten­za del problema e si è impegnata, di concerto con l’Inps,a far salire il livel­lo dei controlli rispetto alle tante ano­malie che stanno emergendo.
Di certo, in tempi di ristrettezze, il vitalizio elargito ai parenti degli im­migrati inizia a pesare sulle casse del nostro ente previdenziale.Per l’anno 2012 l’assegno sociale è pari a un im­porto annuo di 5.577 euro, pari a 13 mensilità da 429 euro. Tale importo costituisce sia l’entità dell’assegno spettante, sia il limite di reddito oltre il quale non si ha più diritto a perce­pirlo. La platea dei possibili benefi­ciari si estende a tutti gli immigrati che hanno compiuto i 65 anni e non hanno redditi oppure sono sotto la so­glia dei 5.577 euro. Il problema è che gli extracomunitari con carta di sog­giorno in regola, residenti in Italia da dieci anni, possono presentare do­man­da di ricongiungimento familia­re e fare arrivare in Italia genitori o pa­renti anziani, facendo così scattare un effetto moltiplicatore.
Tutto deriva dalla legge 388 del 2000 (inserita nella Finanziaria 2001 dell’allora governo Amato)che ha ri­conosciuto l’assegno sociale anche ai cittadini stranieri. Il governo di cen­trodestra, nel 2009 è riuscito a restrin­gere la possibilità di richiedere il ri­congiungimento ai residenti in Italia «legalmente e continuativamente» da almeno dieci anni. Ma al di là del­l’opportunità di una norma che con­sente di attingere alla cassaforte del­la nostra previdenza a chi non ha mai versato un euro di contributi nel no­stro Paese, il problema sta anche nel buco nero dei ricongiungimenti fitti­zi.
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http://www.ilgiornale.it/news/interni/trucco-degli-stranieriscroccano-pensioneper-i-parenti-all.html

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