venerdì 3 gennaio 2014

Imposta su usufrutto e donazione: come aumenta di nascosto

Imposta su usufrutto e donazione: come aumenta di nascosto
Per usufrutti, rendite e vitalizi, moltiplicatori adeguati al tasso di interesse, ma cresce il valore del moltiplicatore stesso: impennata della tassazione.

L’ultima trovata dei tassatori: di nascosto, con un decreto del ministero dell’Economia [1], guarda caso proprio del 23 dicembre –mentre gli italiani erano distratti dai preparativi prenatalizi – si compiva l’ennesimo incremento dell’imposizione fiscale.

Cosa è successo?
Sono stati “aggiornati” i valori dei coefficienti allegati al Testo unico delle disposizioni concernenti l’imposta di registro [2]. “Aggiornati” si fa per dire: perché, come ora spiegheremo, l’incremento è stato di oltre il 100%.

Cosa cambia?
Non bisogna essere commercialisti per comprendere cosa è cambiato e, per essere più chiari, ricorreremo a un esempio.

Fino a ieri (31 dicembre 2013), un contribuente di 65 anni che avesse ricevuto l’usufrutto (vita naturale durante) di una casa, avrebbe visto il valore della donazione da tassare calcolato nel seguente modo:

il valore catastale della piena proprietà (per es. 300.000 €) moltiplicato per il tasso di interesse legale (ora 1%); il risultato dà la cosiddetta Rendita annua (= 3.000 €). La rendita annua va moltiplicata per il coefficiente pari a 20: detto coefficiente (è questo l’aspetto “cruciale”) rappresenta l’aspettativa di vita del beneficiario, ossia per quanti anni ancora questi può usufruire della casa. Dunque 3.000 x 20 = 60.000: è questo il valore dell’usufrutto tassabile.

Oggi, invece, per avere il valore della donazione (o dell’usufrutto) si deve moltiplicare la rendita annua per il nuovo coefficiente che è pari a 50! E quindi il valore dell’usufrutto passa automaticamente da 60.000 a 150.000 €.

In altre parole, il Governo ha ritenuto che un uomo di 65 anni, che solo il giorno prima aveva un’aspettativa di vita di 85 anni (65 anni + il coefficiente pari a 20), da oggi ha un’aspettativa di 115 anni di vita (65 + il nuovo coefficiente pari a 50).

Si tratta di uno stratagemma per legalizzare un vero e proprio salasso ai danni dei contribuenti.

Lo schema qui sotto (clicca sulle immagini per ingrandirle) indica anche gli altri coefficienti in base all’età del beneficiario. Nel caso di un 60enne, il coefficiente passa da 60 a 24, ed ancora nel caso di un 50enne passa da 28 a 70!

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http://www.laleggepertutti.it/44816_limposta-su-usufrutto-e-donazione-come-aumenta-di-nascosto

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