venerdì 11 gennaio 2008

Guantanamo, manifestazioni in tutto il mondo per chiederne la chiusura

Nel sesto anniversario del primo trasferimento di detenuti nella base americana di Guantanamo, a Cuba, Amnesty International, col sostegno di oltre 1.200 parlamentari di ogni parte del mondo, ha presentato all'amministrazione statunitense un piano d'azione per porre fine alle detenzioni illegali nel contesto della 'guerra al terrore'. Il piano d'azione, si legge in una nota, consiste in 13 raccomandazioni per far cessare queste pratiche che violano i diritti umani, senza compromettere la capacita' del governo di combattere il terrorismo. Diverse centinaia di persone vestite con una tuta arancione, simile a quella che sono costretti a portare i detenuti a Guantanamo, hanno manifestato a Sydney. Altre manifestazioni simili sono state organizzate in tutto il mondo, dal Regno Unito al Bahrein, dal Paraguay alle Filippine, dall'Italia agli Stati Uniti.L'11 gennaio di sei anni fa, infatti, l'amministrazione americana apriva sull'isola di Cuba quello che poi, sottolinea Amnesty, e' diventato il simbolo delle violazioni dei diritti umani nel contesto della "guerra al terrore". L'impegno dell'organizzazione umanitaria negli ultimi cinque anni ha ottenuto risultati importanti, come il rilascio di circa 500 prigionieri; ma questo, secondo Amnesty, non basta. L'organizzazione proseguira' quindi la sua campagna "Chiudere Guantanamo, ora!" fino a quando il centro di detenzione per presunti terroristi non verra' chiuso e i prigionieri non verranno sottoposti a regolare processo oppure rilasciati. Con questi obiettivi Amnesty ha organizzato la manifestazione alla quale hanno aderito anche altre organizzazioni italiane. Continua ... http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsID=77512

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