lunedì 4 febbraio 2008

Antonio Di Pietro lancia l'allarme

A 17 mesi da quando, con un apposito decreto legge, il governo decise "di definanziare la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina, destinando le risorse già stanziate alla realizzazione di opere più urgenti in Sicilia e Calabria", "incredibilmente, quelle risorse non sono state ancora trasferite e non possono essere utilizzate". E' quanto rimarca il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro."Preso atto di questo insopportabile ritardo - osserva il ministro in una nota - negli ultimi giorni ho scritto ancora una volta al ministro dell'Economia, Tommaso Padoa Schioppa, per sollecitare con urgenza tutti gli adempimenti necessari al trasferimento delle risorse al ministero delle Infrastrutture, che nei mesi scorsi, con la Presidenza del Consiglio e le Regioni interessate, ha individuato i progetti da realizzare con quei fondi: le metropolitane di Palermo, Catania e Messina e parte della strada statale 106 Jonica in Calabria". "Allo stesso tempo - prosegue Di Pietro - mi sono rivolto anche al Presidente del Consiglio, Romano Prodi, e ai Presidenti delle competenti commissioni parlamentari, Ermete Realacci e Anna Donati. A Prodi, in particolare, ho chiesto di impegnarsi a sua volta affinché il dicastero dell'Economia ottemperi a quella che resta una previsione di legge, operazione dunque in ogni caso possibile anche a un Governo dimissionario e che ci permetterebbe di fare fino in fondo il nostro dovere a tutela dell'interesse dei cittadini".mira (4 feb 2008)

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