domenica 24 febbraio 2008

Una previsione ipotetica di come potrebbe scoppiare la terza guerra mondiale.

Quello che segue deve essere considerato una semplice, sebbene verosimile e paurosa, previsione ipotetica di come potrebbe scoppiare una Terza Guerra Mondiale. Spero di cuore che mai si verifichino praticamente i foschi presagi che si addensano sull’umanità, perché ho molto a cuore la pace, quindi ripeto che si tratta soltanto di ipotesi del tutto fantastiche, dettate solo dal timore di quanto si sta profilando nei nostri orizzonti, con interventi finora solo verbali delle parti in causa che evocano scenari terribili, impensabili e terrificanti. Premetto che attualmente, nell’agenda militare internazionale, cinque sono i dossier caldi in attesa di essere dipanati: la richiesta dell’Ucraina e della Georgia di entrare a pieno titolo nella NATO; le conseguenze della dichiarata indipendenza del Kosovo; la richiesta di Ossezia del Sud e dell’Abkhazia di separarsi con l’assenso russo dalla Georgia; il minacciato e mai ritirato avvertimento americano di bombardare l’Iran e, dulcis in fundo, il problema mai risolto dello status giuridico di Taiwan con annessa minaccia cinese di invasione dell’isola, protetta chiaramente dagli USA. Ecco allora come potrebbero esplodere questi sinistri dossier nel giro di qualche mese o qualche anno:
1. dopo il 2 Marzo, a elezioni concluse, Medvedev succede a Putin, che comunque viene nominato immediatamente Primo Ministro; subito dopo la Duma, dopo un breve periodo di consultazioni interne, dà l’avvio a cambiamenti legislativi e decide di distogliere alcuni poteri di pertinenza del nuovo Capo di Stato, offrendoli appunto al Primo Ministro Putin, tra cui la supervisione e il Comando delle Forze Armate;
2. l’Ucraina e la Georgia chiedono ufficialmente l’adesione dei loro paesi alla NATO e questa accoglie la richiesta; dopo pochi mesi compaiono elementi militari NATO nei due territori;
3. la Russia di Putin reagisce immediatamente al fatto compiuto e ammassa il suo esercito alle frontiere europee, puntando i suoi missili nucleari contro tutto il Vecchio Continente, non escluso il territorio italiano; 4. di fronte alla resistenza diplomatica americana ed europea che non intendono recedere dai loro passi, la Russia attacca militarmente la Georgia con massicci bombardamenti che durano più di due mesi, radendola completamente al suolo e proclamando la totale indipendenza dell’Abkhazia e dell’Ossezia del Sud;
Continua ...

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