venerdì 28 marzo 2008

Stop alla piattaforma petrolifera

La struttura per l'estrazione del greggio al largo di Pozzallo è collocata in mare da 36 anni ed è corrosa per l'80%, il rischio immediato è lo sversamento di tonnellate di idrocarburi. La capitaneria di porto ha diffidato i responsabili, aperta un'inchiesta per disastro colposo POZZALLO (RAGUSA) - "La piattaforma Vega è corrosa all'80 per cento, non è conforme alle basilari norme di sicurezza prescritte dalle leggi italiane ed europee, e specificamente, dal codice della navigazione, ed è collocata in mare da 36 anni, un tempo enormemente più lungo di quello massimo consentito, senza che abbia subito serie verifiche, nè interventi di manutenzione".E' quanto ha dichiarato il capitano di fregata Antonio Donato, comandante della capitaneria di porto di Pozzallo, la quale ha diffidato i responsabili, armatore e compagnia petrolifera che estrae il greggio, presentando una denuncia anche alla procura di Modica che ha aperto un'inchiesta per disastro colposo.Il 7 maggio dinanzi al gip di modicano si terrà l'incidente probatorio per l'acquisizione della perizia affidata a Carlo Bertorello dell'università di Napoli che ha come argomento la gravità dei pericoli della struttura. Elemento determinante ai fini della valutazione delle eventuali responsabilità penali nell'ambito del procedimento avviato dalla Procura di Modica in seguito alla denuncia della Capitaneria di porto."Il pericolo che si corre - ha aggiunto Donato - è lo sversamento in mare di centomila tonnellate di idrocarburi, di cui 60 mila di greggio e 40 mila di gasolio, contenute nella struttura. Ovviamente sarebbe a rischio anche la vita delle persone qualora la piattaforma dovesse affondare come abbiamo dovuto correttamente e doverosamente segnalare". Continua ... http://www.lasiciliaweb.it/index.php?id=3379&template=lasiciliaweb

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