venerdì 28 marzo 2008

Inchiesta sul San Raffaele di Cefalù "Falso e truffa in alcuni interventi"

La procura di Termini Imerese ha aperto un'inchiesta su alcuni interventi chirurgici registrati irregolarmente nell'ospedale San Raffaele-Giglio di Cefalù ipotizzando i reati di truffa e falso. Secondo le indagini, coordinate dal pm Luigi Luzi, alcuni interventi effettuati in chirurgia ambulatoriale sarebbero stati registrati come interventi in regime di ricovero diurno. In questo modo, i rimborsi incassati dall'ospedale sarebbero lievitati passando da 900 a 1800 euro per intervento. I carabinieri del Nas hanno già acquisito i bilanci del nosocomio. L'indagine nasce nel 2005, secondo quanto riporta l'edizione di Repubblica-Palermo, dopo la denuncia per un presunto caso di malasanità presentata da un anziano operato di cataratta: l'intervento non si sarebbe potuto a svolgere a Cefalù perché la convenzione fra regione e ospedale non prevede l'oculistica. A causa dell'intervento, l'uomo avrebbe riportato danni irreversibili.red (28 mar 2008) http://www.ateneonline-aol.it/080328red_giva14.php

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