sabato 8 marzo 2008

Usa, sale l'incubo della recessione

NEW YORK - Salgono i timori di recessione negli Usa per effetto dei 63mila posti di lavoro andati in fumo a febbraio: il capo economista della Casa Bianca, Edward Lazear, non esclude che la crescita possa diventare negativa nel primo trimestre 2008 e il presidente George W. Bush parla apertamente di "chiaro rallentamento" e di "momento difficile". E spinta da questi timori Wall Street ha chiuso in forte calo scendendo sotto quota 12.000 punti, il livello più basso da 19 mesi a questa parte: un ulteriore conferma secondo gli analisti dell'avvio di una fase recessiva dell'economia. Il Dow Jones ha perso l'1,22 per cento chiudendo a 11.893,69 punti. Meglio ha fatto il Nasdaq che ha ceduto lo 0.36 per cento per finire le contrattazioni a quota 2.212.49 punti. In tutta la settimana il listino delle blue-chips è sceso del 3% mentre il Nasdaq del 2,6 per cento. Continua ... http://www.repubblica.it/2008/03/sezioni/economia/wall-street/wall-street/wall-street.html

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