venerdì 25 aprile 2008

Quei milionari nullatenenti

Da Ciarrapico a Tanzi, da Cragnotti alla dark lady Gucci, da Previti a Fiorani. Fanno la bella vita, abitano in ville da sogno ma risultano non possedere nulla. E da anni evitano di risarcire le vittime dei loro misfatti Lo stavano inseguendo da un ventennio. Una lunga ma inutile caccia al tesoro. Tra residenze di comodo, cavilli procedurali, vecchie bancarotte e nuove aziende che si rivelano fantasmi legali. Ora i creditori di Giuseppe Ciarrapico, sulla carta imprenditore con mille interessi, eppure formalmente nullatenente di fronte alla legge, si preparano a modo loro a festeggiarne l'elezione a senatore.La sua legislatura rischia di aprirsi con un pignoramento a Palazzo Madama: «Siamo già pronti a bloccare il suo stipendio di parlamentare. Finalmente Ciarrapico non potrà più prendere in giro la giustizia». A preannunciare «con la forza dell'esasperazione» questo attacco finale al portafoglio del neo-senatore berlusconiano, sono gli avvocati di una sessantina di vittime del crac dell'Ambrosiano. Da quella storica bancarotta è passato più di un quarto di secolo. Ma fra i 38 condannati, almeno cinque sono riusciti a non risarcire neppure un centestimo. Dichiarandosi nullatenenti. Come Ciarrapico. L'imprenditore è stato più volte indicato, senza contestazioni, come titolare di società editoriali, stabilimenti termali, cliniche private, alberghi, ristoranti e aziende di acque minerali. Lo stesso leader di Forza Italia dichiarò di averlo candidato nella convinzione che fosse «utile perché proprietario di giornali». Errore: anche quei quotidiani figurano intestati ad altri. Lui invece, nonostante i costi della campagna elettorale, continua a non avere nulla da offrire ai creditori. E il suo caso, più che l'eccezione, sembra ormai la regola. Continua ... http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Quei-milionari-nullatenenti/2021927&ref=hpsp

Nessun commento:

Posta un commento