MILANO - Una grande novita' nel trattamento dei pazienti positivi all'Hiv: si tratta della prima pillola che riunisce tre molecole antiretrovirali. Si chiama Atripla e semplica la vita ai pazienti perche' toglie l'obbligo di assumere piu' volte al giorno pillole diverse rispettando dosi e orari e consente quindi anche una perfetta aderenza alla terapia, riducendo drasticamente il rischio di dimenticanze o di ritardi nell'assunzione del farmaco. Atripla e' frutto di una partnership tra Bristol-Myers Squibb e Gilead Sciences. "La mortalita' per AIDS e' scesa dal 100% a meno del 10%, la stessa percentuale che si registra per le polmoniti", dice Mauro Moroni, direttore del diartimento di malattie infettive dell'azienda ospedaliera Luigi Sacco di Milano. "In questo residuo di mortalita' ci sono anche i pazienti che non assumono i farmaci con la necessaria aderenza. L'avvento di Atripla rappresenta un grande successo rispetto a uno degli obiettivi della ricerca: la semplificazione". Fino ad alcuni anni fa, la terapia antiretrovirale comportava per i pazienti l'assunzione di un cocktail di farmaci che poteva arrivare a comprendere addirittura 25 compresse al giorno, con l'inevitabile compromissione della qualita' di vita e mettendo a rischio l'aderenza alla terapia e quindi la sua efficacia. (Agr)
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