La guardia di finanza di Caltagirone ha scoperto una frode comunitaria messa in atto da una società che aveva beneficiato di un contributo per oltre un milione di euro, in parte comunitario (Fondo europeo di sviluppo regionale) ed in parte proveniente da risorse nazionali. Tre persone sono state denunciate dai militari alla Procura della Repubblica di Catagirone per truffa, conseguimento di erogazioni pubbliche, per emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e bancarotta fraudolenta. La guardia di finanza ha inoltre sequestrato il capannone dell'impresa. La ditta avrebbe utilizzato fatture per operazioni inesistenti in modo da poter rendicontare costi in realtà mai sostenuti. I militari hanno recuperato 1.154.560 euro di contributi illecitamente percepiti, 1.975.290 euro di elementi positivi di reddito e 1.050.811 euro di Iva. La frode sarebbe stata attuata con la complicità di altre ditte, anch'esse sottoposte a controlli, tra cui una ditta costruttrice delle opere murarie che, secondo quanto accertato, sarebbe esistita solo sulla carta e sarebbe stata creata per l'emissione di fatture per operazioni inesistenti e successivamente fatta fallire. Tra le ditte controllate due società fornitrici di materiale edile alla ditta costruttrice, che avrebbero emesso fatture relative ad operazioni inesistenti.
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