Il Financial Times commenta l'arrivo dei soldati in strada e afferma che Berlusconi è tornato al potere "interpretando brillantemente l'umore del paese, cioè il prevalere di un senso di insicurezza".
Ma "combattere la corruzione non era fra le priorità della campagna elettorale"
Roma, 5 agosto 2008 - Fra i numerosissimi articoli che la stampa internazionale dedica alla discesa dei soldati nelle strade d'Italia - quasi tutti su un tono di stretta cronaca - spicca il commento pubblicato dal Financial Times, eloquente dal titolo: "l'Italia dura contro la criminalità ma dimentica la corruzione".
E l'editorialista Guy Dinmore attacca fin dal primo paragrafo: Berlusconi è tornato al potere "interpretando brillantemente l'umore del paese, cioè il prevalere di un senso di insicurezza" rispetto al benessere economico e fisico. E così, "ieri l'esercito ha mandato tremila soldati a pattugliare le città ed è stata dichiarata un'emergenza nazionale per gestire le centinaia di emigranti che arrivano sulle spiagge italiane". Inoltre si citano "il censimento e la presa di impronte digitali dei nomadi stranieri. Molti saranno espulsi".
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http://quotidianonet.ilsole24ore.com/politica/2008/08/05/109428-pugno_duro_criminalita.shtml
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