Palermo, 5 ago. (Adnkronos/Ign) - C'è chi arriva alle otto del mattino per riuscire a vederlo da vicino, chi si porta dietro tutta la famiglia, compreso il bimbo di appena due anni, sfidando il sole e la temperatura record, per immortalare l'evento e chi per chiedere soldi e anche un posto di lavoro. Alla fine si raduna una vera e proprio folla sul molo Vittorio Veneto del porto di Palermo, tirato a lucido per l'occasione, per accogliere il Sultano dell'Oman, Qabus Bin Said. Il monarca da oggi trascorrerà qualche giorno di vacanza nel capoluogo siciliano a bordo del suo panfilo lungo 'appena' 155 metri, accompagnato da ottocento persone del suo staff, dagli inservienti fino ai ministri del suo Stato, che distribuito su una superficie di 212 mila km quadrati nasconde oltre 4,2 miliardi di barili di petrolio.Una vacanza da favola, come dice qualche signora attempata, con trucco da gran soiree, con gli occhi sognanti. E quando arriva, poco prima delle 14, la Mercedes grigio metalizzata extralusso, con tanto di tendine e vetri oscurati, e scende il Sultano, la folla, oltre duecento persone stipate dietro le transenne, applaudono. Qualcuno grida forte 'Said'. E lui, il Sultano, con un copricapo di astrakan e un vestito grigio di lana, quando scende dall'auto, si gira per un attimo, saluta con la mano destra e dopo pochi istanti scompare, scortato dal suo staff, all'interno del suo panfilo reale tirato a lucido fino a pochi minuti prima. Poco prima, pero', qualcuno dello staff presidenziale aveva chiesto all'Autorita' portuale di fare coprire l'insegna del bar vicino al molto perche' avrebbe "dato fastidio" al monarca.
Continua ...
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