Roma, 5 ago. (Adnkronos/Ign) - Rush finale alle Camera per la manovra d'estate. In giornata è previsto il voto di fiducia e, a seguire, il via libera definitivo. E mentre lo scontro politico non si ferma, i tecnici della Camera sollevano dubbi sulla costituzionalità delle norme sui precari contenute nel dl, nonostante le modifiche apportate la scorsa settimana dal Senato.Nel documento del Servizio Studi della Camera, che analizza le modifiche apportate dal Senato all'articolo 21 del decreto sulla manovra, si osserva infatti ''come sembri opportuna un'attenta valutazione della distinzione introdotta dalla norma in esame, alla luce del principio di ragionevolezza di cui all'articolo 3 della Costituzione". L'articolo a cui il documento fa riferimento stabilisce che "tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali". ''Le modifiche alla manovra del Senato sui precari non risolvono affatto il problema: l'unica strada era e resta togliere di mezzo l'emendamento'' avvertono i capigruppo del Pd delle commissioni Bilancio e Finanze, Pier Paolo Baretta e Alberto Fluvi.''La nota dei tecnici della Camera - continuano i due esponenti del Partito democratico - conferma le nostre preoccupazioni e le nostre contrarietà. La distinzione tra i lavoratori che alla data del decreto avevano una causa aperta e tutti gli altri che l'apriranno in un altro momento è chiaramente discriminatoria e crea una nuova categoria di precari tra i precari''.
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