PALERMO - Sono stati liberati dopo 75 giorni di prigionia i due cooperanti italiani, Iolanda Occhipinti e Giuliano Paganini, rapiti il 21 maggio scorso in Somalia insieme ad altri operatori di Organizzazioni non governative. "Ho sentito mia madre al telefono nel primo pomeriggio, mi ha chiamato lei al cellulare. Mi ha detto che sta bene". Così Gianni Tumino, il figlio della cooperatrice di Ragusa. "La telefonata era molto disturbata - ha aggiunto Tumino -, abbiamo parlato soltanto per qualche minuto. Non mi ha detto nulla di Giuliano Paganini, ma ripeto, la linea era molto disturbata"."Stai tranquilla, stiamo bene, di più non posso dirti". Lo ha detto Giuliano Paganini, il cooperante pistoiese liberato oggi insieme a Jolanda Occhipinti, in una telefonata alla moglie Fulvia Cappello. E' stata la stessa moglie a dirlo all'Ansa.
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