lunedì 29 settembre 2008

Giustizia; Anm: Riforma urgente ma Costituzione non si tocca

Roma, 29 set. (Apcom) - Una riforma della giustizia è "urgente" perché "la situazione è ai limiti dello sfascio, ai limiti della credibilità, sia nel campo della giustizia penale che civile". Lo ha detto il presidente dell'Anm, Luca Palamara, intervenendo al convegno "Obbligatorietà dell'azione penale nell'Italia del 2008", organizzato dai Radicali. Tuttavia Palamara ha rilevato la diversità di approccio alla riforma tra magistrati e politica: "Tutti noi operatori del diritto non riusciamo ad erogare il servizio giustizia in tempi ragionevoli. Questo fatto impone una visione pragmatica del funzionamento della giustizia, fa sì che la nostra preoccupazione sia il tema dell'efficienza. Mentre la politica affronta la riforma sotto la visuale dell'assetto della magistratura nell'ordinamento costituzionale". "Oggi - ha proseguito Palamara - l'Anm è impegnata in una battaglia culturale". Il numero uno dell'associazione delle toghe ha elencato una serie di critiche mosse alla magistratura che, a suo parere, sono "distorsioni senza fondamento". Innanzitutto sull'avanzamento di carriera: "I magistrati non fanno più carriera per anzianità ma per merito". Poi sulla separazione delle carriere: "Oggi esiste una netta distinzione tra la funzione di giudice e quella di pm. Oggi un pm non può fare il giudice nello stretto distretto". Quindi, sull'obbligatorietà dell'azione penale: "Cerchiamo di trovare dei correttivi ma senza toccare l'articolo 112 della Costituzione. Ad esempio con una depenalizzazione ragionata. Ma noi difendiamo l'obbligatorietà dell'azione penale nell'interesse di tutti. Insomma siamo pronti a valutare tutte le soluzioni che migliorino le disfunzioni ma senza toccare la Costituzione". Quanto alla riforma del Csm, Palamara ha osservato: "Il Csm non funziona perché dominato dalle correnti? E la risposta qual è? Quella di aumentare la componente laica. Questo sarebbe garantire l'autonomia?". Anche qui per l'Anm la Costituzione non si tocca: "Siamo pronti a valutare tutto quello che può essere migliorato con legge ordinaria".
http://www.apcom.net/newspolitica/20080929_124900_4146ac7_47600.shtml

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