TEHRAN, 15 NOV - Oggi 15 Novembre 2008 ricorre l'ottavo anniversario del martirio di Edoardo Agnelli, il figlio del padrone della Fiat convertitosi all'Islam sciita. Secondo Radio Italia, ierisera, in diverse università iraniane si sono tenute cerimonie di commemorazione del giovane Agnelli.
A Tehran, diversi atenei hanno proiettato il film realizzato dai suoi amici iraniani sulla sua vita, a cui hanno fatto seguito discorsi di membri del Circolo Islamico dei Laureati in Italia, un'associazione iraniana di cui fanno parte alcuni dei suoi amici e che per la prima volta annunciò alcune verità sulla vita di Edoardo e mise in dubbio la versione ufficiale dei fatti sulla sua morte, ovvero il suicidio.
Questa associazione documentò in seguito i suoi dubbi con un documentario in cui venivano raccolte le prove e le testimonianze che dimostrano che Edoardo Agnelli è stato portato al martirio e che non si è suicidato.
Sayyed Mohammad Baqer Hosseini, membro fondatore dell'Associazione dei Laureati in Italia ed attuale docente dell'Università di Teheran, ha affermato che è importante ricordare colui che ha perso la propria vita per via della fede nell'Islam.
Marco Bava, uno degli amici di Edoardo Agnelli, ha spiegato a Radio Italia che nonostante fosse nato negli Stati Uniti, Edoardo considerava l'Iran la sua seconda patria dopo l'Italia e che ammirava profondamente la figura dell'Imam Khomeini. Cerimonia di commemorazione anche in Italia, a Roma da parte del Centro Islamico Imam Mahdi (aj), al margine della Celebrazione religiosa dedicata alla figura dell'Imam Reza (as), l'ottava stella del firmamento dell'Imamato.
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