lunedì 10 novembre 2008

Iraq: torturati i tre diplomatici iraniani sequestrati dalle forze di occupazione

BAGHDAD, 10 NOV - Ahmed al-Sheibani, uno dei più stretti collaboratori del leader sciita iracheno Moqtada al-Sadr, ha detto, citato dall'agenzia Fars, che durante un periodo trascorso in stato di detenzione presso le forze di occupazione statunitensi in Iraq, è stato testimone dei maltrattamenti e delle torture inflitte dai carcerieri Usa a tre diplomatici iraniani rapiti dagli americani nel gennaio 2007 presso il consolato iraniano di Erbil. "Durante la mia detenzione in mano americana - ha detto Ahmed al Sheibani all'agenzia stampa iraniana Fars - sono stato imprigionato insieme a tre diplomatici iraniani e ho visto le torture inflitte dagli americani". Stando al racconto di al-Sheibani, uno dei diplomatici, di nome Mousa, è stato picchiato ed ha avuto un braccio rotto; un secondo diplomatico, di nome Abbas, è rimasto ferito dopo aver ricevuto un colpo a un occhio. Le forze americane fecero irruzione nel consolato iraniano della città curda di Erbil, nel nord dell'Iraq, l'11 gennaio 2007, arrestando cinque diplomatici. Due di loro sono stati rilasciati nel novembre dello scorso anno. Washington nega che siano diplomatici, quanto piuttosto uomini della forza d'elite iraniana dei Guardiani della rivoluzione. Nonostante siano trascorsi quasi due anni, e Tehran abbia fatto ripetutamente richiesta per il loro rilascio, nonostante le analoghe domande inoltrate dalle autorità irachene prive di autorità nei confronti degli occupanti, i tre sono tuttora ostaggio delle forze di occupazione statunitensi.
http://italian.irib.ir/index.php?option=com_content&task=view&id=4744

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